Il nuoto in piscina è una attività tecnicamente molto complessa ed è in grado di apportare a chi lo pratica molteplici benefici per la salute, il corpo e il carattere, al punto da essere ritenuto una pratica completa.
Consigliato a tutti, può essere praticato a qualsiasi età; è una tra le attività maggiormente diffuse al mondo, in grado di offrire numerosi benefici essendo una attività che coinvolge totalmente il corpo umano.

Nella consapevolezza che nuotare aiuta a rafforzare le ossa e l’apparato scheletrico, nonché a mantenere il benessere dei muscoli e a ridurre la tensione e la spossatezza, sia fisica che psicologica, occorre avere la consapevolezza che, anche nuotando, possono essere adottati comportamenti che concorrono a generare effetti sfavorevoli.

Quando si pratica il nuoto è quindi necessario evitare comportamenti impropri o inadeguati quali, ad esempio, banalmente, la frequenza nel praticarlo.

Per immaginare la sua pratica corretta è utile pensare ad una figura geometrica semplice, quella di un triangolo equilatero che presenta tre vertici equivalenti e di pari rilevanza; ciascuno di essi utile a tradursi in un concetto fondamentale per tradursi efficacemente:

  1. La sicurezza – l’Italia è un paese in simbiosi con l’acqua avendo oltre ottomila chilometri di coste, più di millecinquecento piscine pubbliche e numerose migliaia di specchi d’acqua privati, di ogni forma e dimensione; nuotare in un ambiente igienico-sanitario adeguato e in un contesto ambientale costruito che assicuri un utilizzo sicuro, è in primo luogo un’assicurazione sulla propria e altrui vita.
  2. La salute – la pratica sistematica del nuoto contribuisce a migliorare l’efficienza fisica e a ridurre l’incidenza di numerose patologie.
  3. Il benessere – l’acqua è uno straordinario facilitatore che consente di migliorare la propria forma fisica in un ambiente piacevole e privo di rischi potenziali; non a caso, la piscina è l’unico ambiente natatorio che può essere frequentato dall’intera popolazione.
I singoli impianti sono oggi infatti nella condizione di proporre anche attività per donne in gravidanza, neonati, bambini, ragazzi, adulti, terza e quarta età, disabili fisici e psichici temporanei o cronici. Numerosi i benefici che la persona può ricavare dal nuoto sia dai punto di vista fisiologico, che da quello psicologico e anche sociale:

  • fisiologicamente – concorre a tonificare la muscolatura e consente il miglioramento dell’efficienza del sistema cardiorespiratorio (il cuore aumenta di volume e batte più lentamente, aumenta la capacità polmonare), nonché il mantenimento (o il recupero se necessario) della mobilità articolare e il miglioramento della circolazione (in particolare riflusso venoso);
  • psicologicamente – favorisce la respirazione consapevole e la conseguente migliore capacità di  autocontrollo, nonché il rilascio di endorfine e quindi un miglioramento dell’umore; è altresì da considerare il microassaggio continuo che effettua l’acqua che favorisce il rilassamento e la distensione;
  • socialmente – permette di frequentare un ambiente sano e di vivere meglio qualsiasi esperienza legata all’acqua, oltre che di avvicinarsi anche al mondo dello sport amatoriale che per decine di migliaia di italiani rappresenta ormai un autentico stile di vita.