Dopo le comunicazioni formulate dal Ministro della Salute in sede parlamentare, Il Consiglio dei Ministri, riunitosi in serata a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte e su sua proposta dopo aver considerato il parere del Comitato Tecnico Scientifico, ha deliberato la proroga, fino al 30 aprile 2021, dello stato d’emergenza dichiarato in conseguenza della dichiarazione di “emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale” da parte della Organizzazione mondiale della sanità (OMS).
Il Consiglio dei Ministri ha inoltre approvato un decreto-legge che introduce ulteriori disposizioni urgenti per il contenimento della diffusione del COVID-19.
Il testo proroga, alla summenzionata data, il termine entro il quale potranno essere adottate o prorogate le misure finalizzate alla prevenzione del contagio.
Fino al 15 febbraio 2021, è stato altresì confermato il divieto già in vigore di ogni spostamento tra Regioni o Province autonome diverse, con l’eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute; resta confermata la possibilità del rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
A partire dal 16 gennaio 2021 e fino al 5 marzo 2021, sull’intero territorio nazionale si applicano le seguenti misure:
- è consentito lo spostamento all’interno della stessa Regione, in area gialla, e all’interno dello stesso Comune, in area arancione e in area rossa, fatto salvo quanto previsto per gli spostamenti dai Comuni fino a 5.000 abitanti;
- laddove la mobilità è limitata all’ambito territoriale comunale, sono comunque consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri (sono altresì esclusi gli spostamenti verso i capoluoghi di provincia);
- alle tre aree già introdotte, ne viene prevista una quarta alla quale attribuire la denominazione di “bianca”, nella quale collocare le Regioni con un livello di rischio “basso” e una incidenza dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti.
In considerazione del permanere dell’emergenza e dell’evoluzione del quadro epidemiologico, su tutto il territorio nazionale sono post-poste le elezioni suppletive previste per i seggi della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, quelle dei Comuni i cui organi sono stati sciolti.
Presumibilmente in data odierna sarà adottato un nuovo DPCM che conterrà gli scostamenti economici al bilancio per assicurare la copertura di nuovi ristori e la copertura dei provvedimenti in scadenza.