La Giunta regionale lombarda, il 26 aprile ha deliberato un intervento a favore dei comuni lombardi per l’efficientamento energetico degli impianti degli impianti sportivi natatori e del ghiaccio al fine di sostenere gli operatori economici a cui è affidata la gestione a seguito dell’incremento dei prezzi dell’energia e la relativa definizione dei criteri.
L’atto regionale, per la realizzazione degli interventi che si intenderanno proporre, prevede lo stanziamento di una dotazione finanziaria pari a € 32.000.000,00 attribuita equamente tra gli esercizi finanziari corrente e successivo; la dotazione di esercizio, al fine di assicurare una equa distribuzione delle risorse, è previsto venga ripartita a livello provinciale in misura proporzionale al numero di impianti sportivi natatori e del ghiaccio funzionanti ad uso pubblico presenti sui territori provinciali come da dati dell’Anagrafe degli impianti sportivi.
La deliberazione, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e sul portale www.regione.lombardia.it, attribuisce a ciascuna delle dodici province lombarde una propria dotazione economica; le più consistenti riguardano Milano, con poco più di 11 milioni di euro e Brescia con poco meno di 3,5 milioni di euro, mentre la più contenuta risulta essere Lecco con poco meno di 400 mila euro.
L’agevolazione prevista consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto al soggetto attuatore l’intervento, sino all’80% della spesa ritenuta ammissibile (limite massimo di 350 mila euro); detto contributo può essere complementare ad altre agevolazioni pubbliche per il medesimo intervento mentre non è permesso il doppio finanziamento per la copertura di più quote di uno stesso costo con più fonti di finanziamento per importi superiori al 100% del costo medesimo) che comporterebbe una sovra compensazione, è invece ammesso il cumulo tra più finanziamenti fino alla concorrenza del 100% del singolo costo.
Soggetti destinatari dell’agevolazione sono gli Enti Pubblici, quali proprietari e/o gestori di impianti sportivi natatori e del ghiaccio ad uso pubblico, che intendono realizzare interventi fatti direttamente dai medesimi o da soggetti privati concessionari o titolari della gestione dei medesimi.
Ciascun Ente Pubblico può essere beneficiario di un massimo di tre contributi.
A maggiore chiarezza e migliore comprensibilità dell’agevolazione, viene precisato che per:
– impianti sportivi natatori “ad uso pubblico” sono da intendere le strutture sportive di proprietà pubblica dotate di piscina coperta, convertibile o scoperta, a gestione diretta o affidate a privati in concessione o convenzione per la pratica del nuoto, a prescindere dal pagamento o meno di una tariffa;
– impianti sportivi del ghiaccio “ad uso pubblico” si intendono le strutture sportive di proprietà pubbliche dotate di piste coperte (per pattinaggio, hockey ed altri sport del ghiaccio) a gestione diretta o affidate a privati in concessione o convenzione per la pratica degli sport del ghiaccio, a prescindere dal pagamento o meno di una tariffa;
– impianti natatori e del ghiaccio ad uso pubblico sono da intendere quelli presenti nell’Anagrafe degli impianti sportivi esistenti sul territorio riconducibili all’articolo 7 della Legge Regionale 1 ottobre 2014, numero 26.