➡️ Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo nel turismo

La misura FRI-Tur (Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo nel turismo) è l’incentivo promosso dal Ministero del Turismo e gestito da Invitalia che ha la finalità di potenziare l’offerta delle imprese turistiche, ottimizzando i servizi di ospitalità in ottica di sostenibilità ambientale, digitalizzazione, riqualificazione antisismica e non solo.

A chi si rivolge

Possono presentare domanda di agevolazione:

  • le imprese alberghiere,
  • le imprese che esercitano attività agrituristica,
  • le imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta, nonché le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale,
  • gli stabilimenti balneari,
  • i complessi termali,
  • i porti turistici,
  • i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.

I soggetti beneficiari sopra richiamati devono gestire (in virtù di un contratto regolarmente registrato) la struttura, oppure esserne proprietari. Tra le cause ostative più importanti, si è nell’impossibilità di presentare la domanda per tutti coloro che sono stati destinatari di sanzioni interdittive ai sensi del D. Lgs 231/2001 s.m.i., che abbiano ricevuto e non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea, o ancora tutti coloro che siano stati destinatarii di provvedimenti di revoca, parziale o totale, di incentivi nazionali o comunitari e che non siano in regola con la restituzione delle somme dovute.

Caratteristiche dell’agevolazione

Sono ammissibili agli incentivi i Programmi di investimento i cui costi al netto di IVA, inclusa la relativa specifica progettazione, siano relativi a:

  1. interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture di cui al decreto del Ministero dello sviluppo economico 6 agosto 2020;
  2. interventi di riqualificazione antisismica di cui all’articolo 16-bis, comma 1, lettera i), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, recante il Testo unico delle imposte sui redditi;
  3. interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, in conformità alla legge 9 gennaio 1989, n. 13, e al decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503;
  4. interventi edilizi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia o installazione di manufatti leggeri, di cui all’articolo 3, comma 1, lettere b), c), d) ed e.5), incluse le unità abitative mobili e loro pertinenze e accessori collocate, anche in via continuativa, in strutture ricettive all’aperto per la sosta e il soggiorno dei turisti, del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, funzionali alla realizzazione degli interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica e agli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, in conformità alla legge 9 gennaio 1989, n. 13 e al decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503;
  5. interventi di realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali, relativi alle strutture di cui all’articolo 3 della legge 24 ottobre 2000, n. 323;
  6. interventi per la digitalizzazione previste dall’articolo 9, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106;
  7. interventi di acquisto/rinnovo di arredi.

Gli interventi di cui sopra, sono agevolabili solo ed esclusivamente se l’ammontare complessivo degli stessi non sia inferiore ad € 500.000,00 e non superiore ad € 10.000.000,00. Ovviamente tutti i costi sono intesi al netto IVA.

I lavori dovranno essere avviati entro 6 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento e conclusi entro 30 mesi della medesima data.

Sono ammissibili, al netto dell’IVA, le spese d’investimento necessarie alla realizzazione degli interventi sopra riportati, sostenute direttamente dal Soggetto beneficiario e relative all’acquisto di beni e servizi, rientranti nei seguenti limiti dell’investimento totale ammissibile:

  • servizi di progettazione relativi alle seguenti voci di spesa, nella misura massima complessiva del 2%:
  • suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 5%;
  • fabbricati, opere murarie e assimilate, nella misura massima del 50%;
  • macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
  • investimenti in digitalizzazione, esclusi i costi di intermediazione, nella misura massima del 5%;

Incentivi concedibili e modalità di erogazione

Gli incentivi sono articolati nel contributo a fondo perduto e nel finanziamento a tasso agevolato. Il Finanziamento agevolato è concesso al tasso fisso dello 0,50% con durata minima di 4 anni (48 mesi) e massima di 15 anni (180 mesi) inclusi 3 anni di preammortamento massimi (36 mesi)

L’ammortamento è effettuato a rate semestrali, costanti e posticipate con scadenza 30 giugno e 31 dicembre di ogni anno.

Le agevolazioni concesse sono erogate sulla base di Stati Avanzamento Lavori (SAL) degli investimenti complessivamente da realizzare, presentati dalla beneficiaria già quietanzati, in massimo tre tranches, compresa quella relativa all’erogazione a saldo

Scadenza:

La domanda di concessione degli incentivi potrà essere presentata a partire dalle ore 12:00 del giorno 20 marzo 2023 alle ore 12:00 del giorno 20 aprile 2023. La domanda deve essere compilata esclusivamente in forma elettronica utilizzando la Procedura informatica messa a disposizione da Invitalia, accessibile dal sito www.invitalia.it.

La modulistica necessaria per la presentazione della domanda sarà disponibile da Invitalia, nell’apposita sezione dedicata alla misura, sul sito internet www.invitalia.it a partire dalle ore 12:00 del giorno 30 gennaio 2023,

Nel caso in cui, a seguito delle valutazioni, le spese ammissibili si riducano ad un importo inferiore a 500.000,00 euro, al netto dell’IVA, la domanda è deliberata inammissibile.

Per maggiori informazioni: https://www.ministeroturismo.gov.it/fondo-rotativo-imprese/

Allegati:

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