In data 22 maggio u.s. la Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute, ha fornito indicazioni per l’attuazione di misure contenitive del contagio da SARS-CoV-2 attraverso procedure di sanificazione di strutture non sanitarie (superfici, ambienti interni).
Il quadro normativo inserito nel D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 è la cornice all’interno della quale provvedere alla gestione del rischio CoViD-19 correlabile ad ogni sistema aziendale. Il sistema di prevenzione di tale decreto ha presieduto alla redazione del protocollo allegato al D.P.C.M. del 26 aprile 2020 e ai criteri guida contenuti nei documenti tecnici INAIL/ISS.
La circolare rinnova l’esigenza del lavaggio delle mani e il distanziamento interpersonale ritenendole azioni cardine di una corretta prevenzione, che deve essere sostenuta da una partecipazione consapevole a garanzia della propria e altrui salute; conferma altresì che la pulizia regolare (cui segue la sanificazione) delle superfici e degli ambienti interni, è fondamentale per le azioni di prevenzione e che l’infezione avviene attraverso goccioline di diametro inferiore o uguale a 5.
Dati sperimentali di persistenza del virus, comunque da interpretare con cautela, indicano i seguenti valori:
Le azioni di contrasto alla contaminazione prevedono la
– pulizia accurata con acqua e detergenti neutri le superfici , gli oggetti, ,,,; – disinfezione con idonei prodotti ad azione virucida, autorizzati; – ventilazione e il ricambio di aria adeguato; che, nel loro insieme, definiscono la sanificazione.
Organizzativamente occorre osservare le seguenti misure:
– stabilire una procedura di intervento; – aggiornarle progressivamente secondo le istruzioni delle autorità sanitarie; – registrare le azioni intraprese, indicando data, ora, persone, raccogliendo la documentazione generata; – adottare le misure previste nel protocollo di prevenzione; – fornire materiale informativo desunto da fonti affidabili a tutto il personale circa i rischi di contagio; adottando le attività nella corretta sequenza – la normale pulizia ordinaria con acqua e sapone riduce la quantità di virus presente su superfici e oggetti, riducendo il rischio di esposizione
– la pulizia delle superfici di mobili e attrezzature da lavoro, macchine, strumenti
nonché maniglie, cestini, …. deve essere fatta almeno dopo ogni turno
– l’esposizione è ulteriormente ridotta se si effettuano procedure di disinfezione con virucidi autorizzati (PMC o biocidi)
– I disinfettanti uccidono i germi sulle superfici
– non mescolare candeggina e altri prodotti per la pulizia e la disinfezione per non generare fumi che possono essere molto pericolosi se inalati
– detersivi e i disinfettanti devono essere tenuti fuori dalla portata dei bambini
– indossare sempre guanti adeguati per i prodotti chimici utilizzati durante la pulizia e la disinfezione, ma anche ulteriori dispositivi di protezione individuale in base al prodotto.
La circolare si occupa poi delle attività di sanificazione in ambiente chiuso all’interno dei quali la maggior parte delle superfici e degli oggetti necessita solamente di una normale pulizia ordinaria mentre, interruttori della luce e maniglie delle porte o altre superfici e oggetti frequentemente toccati (postazioni di lavoro, telefoni. tastiere e mouse, servizi igienici, rubinetti e lavandini, schermi tattili, …), dovranno essere puliti e disinfettati utilizzando prodotti disinfettanti con azione virucida.
Ogni realtà avrà altresì superfici e oggetti diversi che vengono spesso toccati da più persone e devono essere disinfettati adeguatamente.
Deve altresì essere eliminata la presenza di materiali morbidi e porosi, come tappeti e sedute, per ridurre i problemi di pulizia e disinfezione; analogamente per gli elementi d’arredo inutili e non funzionali che non garantiscono il distanziamento interpersonale.
A quanto espresso in precedenza segue una breve indicazione circa la scelta dei disinfettanti appropriati sulla base del tipo di materiale considerato per il materiale duro e non poroso (vetro, metallo plastica, …)
– preliminare detersione con acqua e sapone;
– utilizzare idonei DPI per applicare in modo sicuro il disinfettante;
– utilizzare prodotti disinfettanti con azione virucida autorizzati
b) per il materiale morbido e poroso (moquette, tappeti o sedute)
– occorre siano puliti o lavati, seguendo le indicazioni sull’etichetta dell’articolo, utilizzando la temperatura dell’acqua più calda possibile in base alle caratteristiche del materiale;
– per gli arredi come poltrone, sedie e panche, se non è possibile rimuoverle, si può procedere alla loro copertura con teli rimovibili monouso o lavabili.
Nel caso di utilizzo di ambienti di pertinenza (esterni o dedicati) è necessario mantenere la pulizia e igiene pulizia ordinaria e non chiedono disinfezione; solamente presenze di bar e punti ristoro possono chiedere azioni aggiuntive quali la disinfezione delle superfici dei tavoli, sedie, sedute all’aperto e oggetti spesso toccati da più persone.
Disinfettante sulle parti erbose rappresenta un grave danno per l’ambiente ed il comparto acquatico.
I disinfettanti suggeriti sono indicati in tabella: